La realizzazione di repliche per targhe storiche agricole è un settore affascinante che sta attirando l'attenzione di collezionisti e appassionati di mezzi d’epoca. Queste targhe rappresentano un elemento cruciale nella storia della meccanizzazione agricola, testimoniando l’evoluzione dei veicoli utilizzati nel settore agricolo nel corso degli anni. La storia delle targhe agricole risale agli inizi del XX secolo, quando l'industria agricola italiana iniziò a modernizzarsi, con l’introduzione di trattori e macchinari che richiedevano una registrazione formale per la circolazione.
Negli anni '20 e '30, i primi trattori e rimorchi agricoli venivano dotati di targhe che identificavano il veicolo e il suo proprietario. Queste targhe erano solitamente di forma rettangolare, con numeri e lettere su sfondo bianco o nero, a seconda delle normative locali. Con l'aumento della produzione agricola e la meccanizzazione, divenne fondamentale avere un sistema di identificazione chiaro e standardizzato per i veicoli utilizzati nelle fattorie.
Durante gli anni '50 e '60, la meccanizzazione agricola subì un’accelerazione notevole. Le targhe per mezzi agricoli iniziarono a includere codici provinciali e specifiche caratteristiche che le differenziavano da quelle utilizzate per automobili e motocicli. I colori, le dimensioni e i materiali variavano a seconda delle disposizioni locali e delle case costruttrici, rendendo ogni targa un pezzo unico della storia agricola italiana.